Salvatore Paolo Garufi Tanteri: Léopold Sédar Senghor, il poeta che fu presidente del suo Senegal e seppe essere il più alto rappresentante della “negritudine”, una delle più interessanti voci della cultura europea e uno dei più apprezzati cultori degli studi latini

Salvatore Paolo Garufi Tanteri: Léopold Sédar Senghor, il poeta che fu presidente del suo Senegal e seppe essere il più alto rappresentante della “negritudine”, una delle più interessanti voci della cultura europea e uno dei più apprezzati cultori degli studi latini

In Senegal è nata una delle più importanti personalità della cultura internazionale del Novecento, Léopold Sédar Senghor. Per lui e per gli altri poeti africani Jean Paul Sartre parlò di “negritudine” – termine poi scopiazzato in “sicilitudine” dagli attuali mediocri tenutari del bordello unicersitario -.

Una seria politica della rinascita dell’orgoglio africano, forse, dovrebbe partire dal suo esempio e non dalla schiera barbarica dei mass-media radical-chic, cicisbei cinguettanti dal vago volto e marcata presunzione.

Salvatore Paolo Garufi Tanteri

Nadar, Una caricatura